Uno sterminio di stelle
Loriano Macchiavelli
“Bologna non è più la stessa, la gente non sorride più.” È da qualche tempo, precisamente dall’anno del terremoto in Emilia, che Sarti Antonio, sergente, va ripetendo con tristezza questa frase. A dargli ragione ancora una volta arrivano i fatti.
Si sta occupando della scomparsa di Nanni Rolandina, una bella ragazza di anni diciannove e occhi turchini, quando viene chiamato d’urgenza dal cantiere del nuovo stadio del Bologna che sorgerà nella località archeologica di Villanova, dove Rosas ha fatto una scoperta interessante. Dagli scavi – per la gioia del capocantiere e dell’impresa costruttrice che dovranno sospendere i lavori – sono emerse, una dopo l’altra, tredici mummie di epoca etrusca, perfettamente conservate. Alcuni particolari risultano subito inquietanti. Intanto i corpi superano i due metri di altezza, hanno il cranio enorme e dodici di loro hanno i femori spezzati come se fossero stati sottoposti a un antico rito funebre. Ai piedi di una delle mummie c’è un omphalos, una pietra con l’incisione di un demone che impugna una mazza.
Si sta occupando della scomparsa di Nanni Rolandina, una bella ragazza di anni diciannove e occhi turchini, quando viene chiamato d’urgenza dal cantiere del nuovo stadio del Bologna che sorgerà nella località archeologica di Villanova, dove Rosas ha fatto una scoperta interessante. Dagli scavi – per la gioia del capocantiere e dell’impresa costruttrice che dovranno sospendere i lavori – sono emerse, una dopo l’altra, tredici mummie di epoca etrusca, perfettamente conservate. Alcuni particolari risultano subito inquietanti. Intanto i corpi superano i due metri di altezza, hanno il cranio enorme e dodici di loro hanno i femori spezzati come se fossero stati sottoposti a un antico rito funebre. Ai piedi di una delle mummie c’è un omphalos, una pietra con l’incisione di un demone che impugna una mazza.
Penerbit:
emmebooks
Bahasa:
italian
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